La Rieducazione Posturale Globale (di seguito R.P.G.) è una metodica riabilitativa di valutazione e trattamento delle patologie che colpiscono l’apparato locomotore. Essa fornisce un valido contributo alla definizione della diagnosi funzionale.
Philippe E. Souchard, traendo spunto dai suoi lavori di ricerca e dalla pratica clinica quotidiana, tra la fine degli anni settanta e l’inizio del 1980 ha elaborato in Francia questa metodica riabilitativa basata su tre principi fondamentali: Individualità – Causalità – Globalità
Partendo dalla organizzazione in catene muscolari e dalla inevitabile relazione meccanica funzionale che si stabilisce tra distretti diversi del corpo, la RPG consente di approfondire la conoscenza delle problematiche speciche di ogni paziente in modo individuale.
Il paziente viene considerato come una unità funzionale: la RPG utilizza una serie predefinita di “posture terapeutiche” e le applica in modo “globale” e progressivo con l’obiettivo di raggiungere un riequilibrio funzionale precedentemente compromesso; il lavoro si sviluppa attraverso l’allungamento e/o il rilasciamento tonico delle catene muscolari ipertoniche responsabili del controllo posturale.
Tramite l’applicazione delle stesse “posture terapeutiche” è
possibile individuare la relazione di causa ed effetto (sotto l’aspetto biomeccanico), stabilire l’origine del problema ed eliminarlo.
Attraverso lo studio della biomeccanica, osservando la funzione statica e dinamica del sistema tonico-posturale (come due facce della stessa medaglia), è possibile valutare le relazioni tra le caratteristiche anatomiche e fisiologiche del corpo umano.
La possibilità di adattare il trattamento terapeutico in forma individualizzata consente di applicare la RPG su un gran numero di condizioni patologiche, di favorire il recupero del corretto allineamento posturale, della flessibilità muscolare, della eliminazione della sintomatologia dolorosa e ristabilire la funzione grazie alla stretta connessione esistente tra forma, struttura e funzione.